In questo periodo è preferibile evitare tinture contenenti sostanze potenzialmente irritanti per il cuoio capelluto, come ammoniaca, resorcina, PFD (parafenilendiamina), che in soggetti predisposti potrebbero provocare dermatiti. A maggior ragione perché in gravidanza la pelle è più sensibile e potrebbe andar soggetta più facilmente a irritazioni, che richiederebbero un uso di farmaci che nei nove mesi – e specialmente nel primo trimestre – vanno sempre usati con parsimonia.
Un’alternativa naturale sono invece le tinture vegetali.
Oltre a non essere tossiche hanno il vantaggio di avere un effetto trattante, che regala una capigliatura più lucente.